Sin da quando esiste il sistema economico l’oro viene considerato un “bene rifugio” intendendo con questa espressione la sua capacità di essere immune a forti fluttuazioni di valore in periodi di crisi economica e recessione e in generale in situazione di grave instabilità dei prezzi. Appare quindi giustificato il vertiginoso incremento dei Compro Oro su tutto il territorio nazionale.
Compro Oro e Compro Argento
I Compro Oro sono degli esercizi commerciali destinati all’acquisto di oro e argento usati, sotto forma di anelli, collane, accessori e così via; chiunque avesse detti oggetti che non utilizza oramai da tempo o coloro che avessero bisogno di liquidità immediata hanno la possibilità di dar via le proprie gioe portandole presso uno di questi esercizi: un addetto all’acquisto farà una valutazione dell’oggetto e se il cliente sarà d’accordo con la stima effettuata riceverà il corrispettivo in contanti. La transazione deve essere appositamente registrata, pertanto verranno richiesti un documento d’identità in corso di validità e il codice fiscale. Poiché il valore di mercato dei metalli potrebbe subire delle lievi oscillazioni i Compro Oro offrono la possibilità di bloccarne le quotazioni per permettere al cliente di vendere il proprio oggetto ad un prezzo maggiormente vantaggioso.
Monete Antiche e Negozi di Antiquariato
Oltre ai Compro Oro stanno spuntando come funghi attività commerciali specializzate nelle acquisizioni di monete antiche ed oggetti di antiquariato. Capita di avere in casa monete antiche trovate in qualche mercatino dell’usato o monete risalenti all’inizio del secolo scorso ereditate dai nonni; in ogni caso è sempre possibile guadagnarci qualcosa dalla loro vendita purché lo si faccia con criterio. A differenza dell’oro o dell’argento, ogni singola moneta ha un valore di mercato differente: la sua storia moneta e lo stato di conservazione sono solo alcuni fattori che ne determinano il valore effettivo, pertanto è necessario acquisire il maggior numero di informazioni possibili prima di decidere di dar via il proprio pezzo. Esistono innumerevoli opportunità di vendita, ma qualunque strada si decida di intraprendere occorre sottolineare che le monete e/o le banconote che si intende vendere non devono subire alcun tipo di trattamento di pulizia in quanto provocherebbe un forte deprezzamento. Il primo modo consiste nel cedere le proprie monete ad un amico o conoscente ma in questo caso per avere una stima accurata del valore dell’oggetto è necessario rivolgersi ad un perito numismatico; oppure ci si può affidare ai numerosi siti di e-commerce ed aste online, e-bay ad esempio, giusto per citarne uno. In questo caso però occorre tener presente che gli eventuali guadagni sono al lordo di commissioni e ritenute varie. Stesso discorso vale per le case d’aste il cui costo d’intermediazione si aggira sul 30-35% della rendita totale. Per quanto riguarda il settore dell’antiquariato a meno che non ci sia qualche mercatino dell’antiquariato di conoscenza il miglior luogo per fare affari rimane internet.