Per molti anni il sovraindebitamento è stato l’incubo di molte persone; una condizione che non permetteva una via di uscita! Chi si ritrovava a vivere questa particolare situazione era di fatto condannato a pagare tutti i debiti che aveva contratto, con la speranza un giorno, di non aver più debiti.
Oggi non è più così! Le cose infatti sono cambiate e Il sovraindebitamento non è più considerato una condanna!
Perché?
Perché in Italia è possibile non pagare i debiti che si sono contratti negli anni! L’entrata in vigore della legge 3 2012 offre infatti la possibilità di essere liberati dai debiti e di vivere una vita serena, senza più preoccupazioni finanziarie.
Con questa nuova normativa, le persone che si ritrovano a vivere una situazione di crisi potranno vedere cancellati i propri debiti e riiniziare una nuova vita più serena!
Esiste però una criticità! Infatti, a quattro anni dall’emanazione della legge, ancora molte persone non sono a conoscenza della possibilità di essere liberati dai proprio debiti, di fatto facendo valere i propri diritti.
Abbiamo così deciso di scrivere questo articolo per spiegare perché oggi sia possibile non pagare i debiti e in che cosa consiste la legge 3 2012. Per far ciò abbiamo chiesto il contributo di Piano Debiti, azienda specializzata nella gestione e nell’attuazione della legge sul sovraindebitamento, ovvero legge 3 2012.
Vediamo quindi più nel dettaglio cosa si intende per sovraindebitamento e cos’è la legge 3 2012.
Sovraindebitamento: cos’è
Prima di introdurre la legge 3 2012 dobbiamo fare un passo indietro e definire la condizione di sovraindebitamento. Piano Debiti definisce il sovraindebitamento come la difficile situazione di coloro che non riescono più a ripagare i propri debiti.
Il soggetto sovraindebitato si trova nell’impossibilità di poter ripagare i propri debiti poiché il loro ammontare è diventato insostenibile per le possibilità del soggetto. Si va così a creare un forte squilibrio tra le disponibilità economiche del debitore e i debiti da pagare.
La legge 3 2012 offre la possibilità di risolvere le situazioni di sovraindebitamento. In particolare la normativa rende possibile gestire e porre rimedio ai debiti che non si riescono a pagare e, cosa da non sottovalutare, offre la possibilità di liberare completamente il soggetto dai debiti. Questa condizione viene chiamata esdebitazione, ovvero cancellazione del debito non pagato.
La legge 3 2012
La legge 3 2012 è una disciplina innovativa che si pone come obiettivo quello di porre rimedio alle situazioni di sovraindebitamento, tutelando al tempo stesso sia gli interessi dei debitori che dei creditori. La legge 3 2012 viene considerata il primo strumento reale in grado si ridare speranza a tutti coloro che, schiacciati dai debiti, si ritrovano a vivere situazioni economiche difficili, se non tragiche.
Chi può accedere a questa legge?
La legge si rivolge a tutti quei soggetti che vengono definiti non fallibili ovvero:
- Piccole imprese
- Consumatori
- Professionisti
- Aziende agricole
- Start up innovative
Se il soggetto rientra nelle categorie sopra elencate e se si trova in una situazione di sovraindebitamento può quindi far valere i suoi diritti e attuare la legge.
Legge 3 2012: come funziona
Attraverso questa normativa si ottiene la possibilità di proporre al creditore un piano di ristrutturazione del debito, con il quale verranno eliminati i debiti considerati insostenibili per il debitore.
In aggiunta si otterrà anche:
- la sospensione delle azioni esecutive che vertono sull’individuo (pignoramenti, aste immobiliari)
- la sospensione di eventuali cessioni del quinto dello stipendio
Per far valere i propri diritti per prima cosa il soggetto sovraindebitato dovrà raccogliere tutti i documenti necessari che attestino la sua reale situazione debitoria e patrimoniale. I documenti verranno così sopposti al giudizio di un organo competente (Organismo di composizione della crisi) con il compito di garantire la correttezza dei dati. Se i dati vengono reputati corretti, la proposta può essere presentata al Tribunale di Residenza.
A questo punto il Giudice deciderà se ci sono le condizioni necessarie per attuare la legge e deciderà se approvare o meno il piano. In caso di approvazione da parte del Giudice sarà possibile rinegoziare il debito mettendo così il soggetto sovraindebitato nella condizione di pagare tutto ciò che di fatto riesce a pagare. Condizione ottenibile solo cancellando una parte di debito (che viene accertato non poter essere pagato dal debitore).
Un’alternativa alla rinegoziazione del debito risulta essere la liquidazione del patrimonio. Questa procedura, utilizzata solo in casi particolati, renderà possibile il pagamento dei debiti tramite la vendita di ogni bene di proprietà del sovraindebitato; in questo modo il ricavato della vendita verrà utilizzato per ripagare i creditori.
Piano debiti: il consulente specializzato nella legge 3 2012
Piano Debiti, è stata la prima azienda in Italia a specializzarsi nella legge 3 2012. L’azienda vanta infatti una grande esperienza nella risoluzione di casi di sovraindebitamento.
Nei cinque anni di lavoro nel settore, Piano Debiti ha avuto modo di vedere molte pratiche non accettate dal giudice perché mal impostate o perché prive di tutta la documentazione necessaria. Proprio per questo motivo gli esperti ci tengono a sottolineare l’importanza, in caso di sovraindebitamento, di affidarsi sempre a un professionista del settore, competente e professionale, che abbia già gestito procedure ex legge 3 2012.
L’obiettivo di Piano Debiti è proprio quello di seguire il cliente ed aiutarlo in tutta la durata della procedura per far in modo che si arrivi alla completa liberazione dai debiti.