E’ arrivato alla Camera dei Deputati il disegno di legge che prevede una maggiore flessibilità per l’uscita dal lavoro con particolare attenzione in alle lavoratrici madri. Il disegno di legge è molto complesso, ma sembra che siano contenute sia i provvedimenti per le donne che affrontano la maternità sia per coloro che si trovano ad assistere dei familiari affetti da disabilità sia fisiche che psichiche. A depositarlo è stata la deputata Renata Polverini esponente di Forza Italia che ricopre il ruolo di Vice Presidente della Commissione Lavoro.Un nuovo meccanismo che prevede un sistema di premialità o di disincentivi a seconda della volontà di uscire o rimanere nel sistema lavorativo. Insomma la famosa “flessibilità” è arrivata alla Camera.
E’ di 35 anni il limite entro il quale entra in vigore la normativa con un’eta anagrafica che non deve essere inferiore ai 62 anni con un assegno di importo pari ad una volta e mezzo quello sociale 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale. La diminuzione dell’importo pensionistico ammonta a due punti percentuali del totale per ogni anno di anticipo rispetto alla normale data della pensione. Questa percentuale trova una riduzione rispetto agli anni di contributi versati da un minimo di tre decimi di punto, fino a dimezzarsi nel caso di quaranta anni di contribuzione. Il disegno di legge prevede anche delle agevolazioni per chi si trova ad assistere familiari con problemi fisici e mentali con un anticipo per la pensione di tre mesi per ogni anno che si trascorre al fianco del proprio familiare.
Anche le lavoratrici madri possono usufruire di alcune agevolazioni oppure, in caso di assenza dei quest’ultima, anche i padri con un anno di anticipo per ogni figlio, fino al massimo di cinque. La copertura dei costi, secondo la Polverini, potrebbe essere trovata con un maggiore prelievo sul settore dei giochi su internet.