Il vero e proprio tracollo a cui stiamo assistendo nel valore dell’oro e delle preziose in generale, sta coinvolgendo, in parte, anche i gioielli per eccellenza: i diamanti. Un calo di soli tre punti si è infatti registrato nel corso dell’ultimo trimestre. Una diminuzione di pochi punti percentuale che però ha riguardato solo le pietre di oltre dieci carati mentre per le pietre dalle dimensioni minori, il deprezzamento è stato di oltre trenta punti. Una vera e propria picchiata provocata, in massima parte, dalla diminuzione del credito verso gli operatori ed anche da una vistoso calo della domanda sul mercato.
A rivelare la notizia è stata la Gem Diamond che ha spiegato i motivi di un tale declino del valore delle gemme di minore dimensione. Una situazione dei crisi che ha colpito anche le più grandi compagnie impegnate nel settore, molte delle quali si sono viste costrette a ridurre la produzione delle pietre preziose e consentire ai clienti di rimandare gli acquisti, anche se sono stati già concordati.
Il mercato dei diamanti è da sempre tra i più appetibili e tutto sommato, nonostante il tracollo degli ultimi anni del valore delle pietre preziose, lo è tuttora. Ma l’investimento in questa particolare tipologia di mercato è molto più complesso di quanto ci si possa aspettare. Innanzitutto bisogna sapere che il mercato di divide in due categorie ben precise: i diamanti senza nessun tipo di colorazione ed i “colorati”. Sono i secondi a rappresentare i più appetibili sul mercato con una crescita del valore che negli ultimi anni è stata costante. Insieme alle pietre di dimensioni maggiori, i diamanti colorati non soffrono eccessivamente della crisi che sta colpendo il settore. Le pietre più particolari sono le uniche che, inoltre, sono in grado di garantire un aumento del valore maggiore, anche in un periodo di tempo limitato.