Attraverso un comunicato diramato da qualche settimana, l’Istituto Nazionale di previdenza sociale ha cancellato il servizio di consulenza fiscale e ritiro del Modello 730 per dipendenti e pensionati. La decisione, già presa l’anno passato, ha ricevuto la conferma definitiva adesso, suscitando non poche critiche da parte di lavoratori ed iscritti presso gli enti, che insieme ai sindacati, hanno minacciato azioni di protesta e mobilitazione su tutto il territorio nazionale. Pertanto da adesso tutti gli interessati dovranno necessariamente rivolgersi ad un Centro di assistenza fiscale dislocato sul territorio (CAF) oppure ad un commercialista o comunque ad un professionista del settore.
Queste ad oggi le uniche possibilità di scelta per i pensionati ed i dipendenti, che sicuramente dovranno abituarsi alla nuova situazione, poichè la normativa non sembra cambiare ma anzi, sicuramente il servizio non verrà più prestato presso le sedi dell’INPS o dell’INPDAP per sempre. Sappiamo tutti che recarsi al CAF è molto più problematico, soprattutto dal punto di vista burocratico, poichè è necessario avere a disposizione numerose documentazioni per l’inquadramento contabile, ma non ci sono vie gratuite alternative. O ci si rivolgerà ad un commercialista oppure si dovranno attendere le lunghe code presso i pubblici uffici nella speranza di risolvere comunque il problema. Per qualsiasi informazione vi esortiamo a consultare i siti ufficiali delle sedi degli enti presso il territorio interessato, facendo riferimento alla normativa per avere tutte le indicazioni generali per la corretta presentazione e gestione dei documenti, nei tempi e nei modi previsti dalla legge.