L’investimento in Btp è da sempre visto come uno tra i più sicuri nel panorama globale degli investimenti. Ma in un periodo di profonda incertezza, come quello attuale, conviene ancora effettuare questa particolare tipologia di investimenti? La situazione non è di certo delle migliori e se fino a qualche settimana fa sembrava che la crisi del 2008 fosse in parte messa alle spalle, ecco che nuovi fantasmi sull’economia globale si ripresentano all’orizzonte. Un crollo generalizzato delle borse, scivolate in profondo rosso dopo la svalutazione dello Yen e le incertezze sulla tenuta dell’economia cinese alle prese con una calo delle esportazioni e su una crescita notevolmente inferiore alle aspettative, non rassicurano di certo gli investitori.
A tutto ciò si aggiunge un tracollo del valore dei beni che una volta venivano considerati come “di rifugio” come l’oro e il prezzo del petrolio costantemente in discesa. Insomma l’economia mondiale, dopo un breve periodo di calma riprende i connotati di un mare in tempesta. Proprio per l’estrema incertezza che si vive in tutto il mondo, l’investimento in Btp appare tra i più sicuri presenti sul mercato. Nonostante si sia assistiti ad una continua diminuzione delle quotazioni da molti mesi a questa parte, la crescita dei rendimenti che gli analisti prevedono a lungo termine, portano ad una maggiore convenienza dei Btp.
Gli analisti, in particolare, suggeriscono di investire sulle emissioni inflation linked con un rimborso per un periodo di almeno cinque anni. Ma ad essere decisive saranno le manovre della Banca Centrale Europea che dovrebbe mettere in campo alcune manovre correttive che potranno inevitabilmente all’aumento del valore dei titoli, per dare ossigeno all’economia dell’area Euro evitando lo spettro della deflazione. Un aumento del valore per il valore dei titoli che sarà seguito da un calo dei rendimenti a lungo termine nel quadro di un investimento tutto sommato conveniente vista la stabilità che stanno dimostrando i titoli, nonostante la situazione non proprio favorevole.