Uno dei pilastri del sistema bancario europeo potrebbe sparire del tutto. Stiamo parlando del segreto bancario che, grazie agli ultimi provvedimenti dell’esecutivo di Matteo Renzi, scompare del tutto. Il decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri, porta delle modifiche importanti soprattutto per tutti coloro che hanno conti correnti nei paesi esteri. I cosiddetti paradisi fiscali non potranno più essere tali con le nuove modifiche al sistema dei depositi bancari. Da oggi, infatti, i conti correnti negli altri paesi potranno finire sotto l’occhio delle lente di ingrandimento in qualsiasi momento. Svizzera, Liechtenstein, Principato di Monaco e Città del Vaticano sono i paesi con i quali lo stato italiano ha stretto degli importanti accordi.
Le autorità di questi paesi forniranno tutte le informazioni necessarie alle autorità italiane sui conti correnti. La legge avrà, inoltre, effetto retroattivo sarà cioè applicabile anche per i conti sottoscritti nel passato. Niente più copertura per gli evasori in questi paesi che garantiranno la massima trasparenza possibile per eventuali controlli. Gli accordi, in realtà, vengono da tre diversi disegni di legge e riguardano le imposte sul reddito per la Svizzera, la comunicazione dei titolari di conti correnti per il Liechtenstein ed il Principato di Monaco mentre una speciale convenzione fiscale con la Santa Sede.
Lo scambio di informazioni con la Città del Vaticano riguarderà solo i periodi di imposta che vanno dal 2008 ad oggi. La fine del segreto bancario riguarda, invece, la Svizzera ed il piccolo stato del Liechtenstein che fino ad oggi era considerato un vero e proprio paradiso fiscale. L’accordo con i due stati apre una nuova strada di forte cooperazione tra i due paesi per il contrasto dell’evasione fiscale e controlli che possono riguardare un periodo che va dal 26 febbraio. Con il Principato di Monaco l’accordo intercorso dà il via allo scambio di informazioni tra i paesi per il periodo di imposta del 2015.