La normativa vigente offre la possibilità ai pensionati iscritti regolarmente all’Inps di richiedere dei prestiti personali, ovvero senza la necessità di specificare lo scopo o il fine del denaro richiesto. In questa maniera il pensionato può ottenere da un istituto di credito una determinata somma e rimborsarla attraverso un addebito automatico che l’Inps effettua sulla sua pensione, in modo da assicurare il creditore di un praticamente sicuro pagamento delle rate in tutte le circostanze. Ovviamente non possono essere richiesti dei prestiti da coloro i quali hanno una pensione sociale, di invalidità o degli assegni, e la durata degli stessi finanziamenti non può essere superiore ai dieci anni.
Per ottenere un prestito quindi, preferibilmente attraverso la cessione del quinto, il pensionato deve richiedere ad un ufficio Inps la comunicazione di cedibilità, che è un documento in cui viene indicato l’importo massimo della rata del prestito. La stesso documentazione va esibita anche alla banca o alla società finanziaria per stipulare il contratto di prestito, in modo che si tuteli il pensionato secondo le norme apposite per questa particolare categoria di persone, al fine di garantire le entrate necessarie per sopravvivere. Per ulteriori dettagli vi rimandiamo al sito ufficiale dell’Inps, dove è possibile trovare delle convenzioni o vantaggi con determinati tipi di creditori, che potrebbero rispecchiare le condizioni e le esigenze del pensionato con bisogno immediato di liquidità.