Una nuova manifestazione si terrà tra poche ore, proprio nei pressi del Ministero dell’Economia e delle Finanze per protestare contro il nuovo blocco imposto dalla Ragioneria dello Stato alla proposta di salvaguardia e all’Opzione Donna. Alla protesta, oltre ai tanti lavoratori esodati ed di Opzione Donna, ci saranno anche i lavoratori precoci. Davvero tanti sono stati i gruppi che sui social hanno manifestato una comune intenzione di unirsi per far sentire la propria voce. Un nuovo clima di unità si respira tra gli aspiranti alla pensione. Lo scopo del sit in è quello di unirsi per far sentire le proprie ragioni ed ottenere giustizia.
Ormai le condizioni si fanno insostenibili per tutti e gli inviti ad una imponente manifestazione, si moltiplicano di ora in ora. Davvero agguerriti gli esodati che richiedono le risorse che, attraverso un’incredibile manovra del Governo sono stati prima stanziati e poi dirottati per altri scopi. Ma la manifestazione di domani non sarà di certo un caso isolato: una mobilitazione permanente è stata, infatti, annunciata dalla categoria contro lo stop imposto dalla Ragioneria; una vera e propria beffa per chi credeva di ottenere finalmente quanto dovuto.
Lo scopo è di promuovere una forte sensibilizzazione per le istituzioni su un tema che si fa giorno dopo giorno sempre più scottante. Le strade della lotta sono davvero infinite: c’è chi propone azioni legali, penali o civili o anche a livello nazionale e comunitario,nei confronti di quello che viene definito un vero e proprio furto. Una posizione di appoggio alle posizioni dei lavoratori è stata manifestata anche dallo stesso Cesare Damiano, il presidente della commissione lavoro della Camera dei Deputati come lo stesso ,all’ex capogruppo del Partito democratico Roberto Speranza. Attacchi al Governo anche da parte delle opposizioni che temono che le risorse negate agli esodati siano invece usate per coprire le varie “falle” della prossima Legge di Stabilità.