Riservato ai dipendenti statali con un contratto a tempo indeterminato ed ovviamente uno stipendio fisso, il doppio quinto consente di ottenere un altro prestito o finanziamento affiancato alla semplice cessione del quinto, nel caso di esigenze particolari di immediata liquidità o per colmare dei debiti di somme particolarmente ingenti. In questo modo è possibile richiedere fino ad un prelievo di 2/5 dello stipendio, come similmente avviene per il prestito delega, che in questo modo consente di poter elargire più denaro. Ovviamente per i dipendenti pubblici e privati è richiesto l’inquadramento a ruolo e l’assunzione a tempo indeterminato mentre per i pensionati pubblici e privati è necessario che il prestito termini entro i 75 anni di età, considerata come data ultima prima della soglia a rischio che prevede ingenti spese assicurative per la copertura in caso di morte del debitore.
Per i dipendenti statali inoltre in alcuni casi è prevista la possibilità di offrire anche il 50% dello stipendio, nel caso di ingenti somme da ripagare ai creditori. Il tempo massimo disponibile per estinguere un prestito simile è di 120 mesi, ovvero dieci anni, come qualunque altro finanziamento a lunga durata ad eccezione del mutuo. Proprio per quest’ultimo, vi sono diverse possibilità di integrazione con questo tipo di mezzi che i vari istituti di credito mettono a disposizione dei clienti con particolari difficoltà; pertanto, come sempre, vi consigliamo di valutare attentamente le varie proposte offerte dalle banche o intermediari, in modo da trovare la situazione ideale per le vostre esigenze e necessità, al fine di pagare comodamente qualsiasi debito senza alcun problema o rischio particolare.