Trovare lavoro in Italia diventa sempre più complicato, nascono però dei modi di lavorare alternativi e a quanto sembra dalle recenti statistiche sono anche modalità vincenti. La tendenza italiana è quella dell’ingaggio del freelance. I freelance in Italia crescono e cresce persino la richiesta di aziende, di piccole medie imprese e di startup che per portare a termine progetti cercano i freelancer.
Ovviamente essere freelancer comporta avere una determinata professionalità da mettere in campo. Un freelancer in Italia è in media un professionista che si mette in gioco ma ha già competenze e conoscenze in un determinato settore. Per quanto riguarda l’economia e l’analisi economica tantissime sono le redazioni online che cercano collaboratori in grado di analizzare tematiche economiche. In media un freelancer di questo settore ha approfonditi studi economici alle spalle ed è esperto nella scrittura di testi. Questo non significa però che un freelancer debba per forza scrivere testi, bensì potrà svolgere consulenze di settore ad aziende e startup proprio sotto il profilo economico. Le idee possono essere molteplici come le richiede sono differenti.
Le aziende e le startup italiane cercano freelancer in ogni settore ed allora ecco che la cosa migliore è tentare di mettersi in gioco e lanciarsi in una nuova avventura. I freelancer in Italia godono di buona fama nazionale ed internazionale, la maggior parte di essi sono professionisti di determinati settori che lavorano in modalità di libero professionista, forniti di partita iva e ove consentito dalla legge operano in ritenuta d’acconto. Trovare ingaggio da freelancer non è complicato ed in ogni caso esiste l’aiuto della rete dove ad esempio su un marketplace si può ricevere proposte di lavoro. Addlance.com è un noto marketplace del settore freelance dove il freelancer si può iscrivere e gratis può costruire il proprio profilo mentre le aziende possono caricare il proprio progetto e scegliere il freelancer.