Si definiscono cattivi pagatori tutte le persone che, avendo contratto un debito, non lo pagano puntualmente. Può capitare nel caso di finanziamenti, mutui o tasse. Brescia: A proposito di tasse, sembra che quest’anno la Loggia, sede comunale della giunta bresciana, non incasserà gli undici milioni del fondo d’integrazione IMU, che era stato messo a disposizione nel 2014, ma ne otterrà solo dieci provenienti dalla riscossione delle tasse comunali. Si tratta d’importi non pagati da commercianti, esercenti e privati cittadini.
L’indagine
Il protagonista di questa azione di scoperta dell’evasione e recupero di denaro è il Banco di Brescia, dall’anno scorso nuovo tesoriere della Loggia, che ha analizzato i dati riguardanti i cattivi pagatori e trovato, così, delle bollette non saldate. Quest’anno c’è molta più informazione e preparazione per scoprire chi non ha pagato le imposte e il Banco ha l’onere di verificare chi, quanto e se paga, con il risultato di una piena tracciabilità. L’operazione ha senz’altro dato i suoi frutti, poiché rispetto a tre anni fa, nel 2015 la somma inevasa è decuplicata, con una netta maggioranza di IMU e vecchia ICI non dichiarate.
Tassazione pro capite in calo
In realtà, a Brescia il tasso di evasione delle tasse comunali è piuttosto contenuto e sta sotto il 10%. I dieci milioni sono stati inseriti nel bilancio di previsione, cosa che ha provocato l’accusa di un aumento delle imposte. Non è così: la tassazione delle persone oneste sta diminuendo. Senza considerare il recupero dell’evasione, il massimo di tributi che i cittadini hanno dovuto pagare si è registrato nel 2012, con una quota individuale di 733 euro, che quest’anno sono scesi a 693.
Maggioranza d’incassi dalla Tasi
Nel 2014 è stata introdotta quest’imposta sull’illuminazione, la cura del verde pubblico e la pulizia delle strade, che deve essere pagata da 100mila proprietari d’immobili con rendita superiore ai 400 euro: circa due terzi del totale. Si prevedeva che l’incasso sarebbe stato di quasi 17 milioni, ma si è verificato un introito. Il motivo è dovuto alla sottovalutazione dell’incidenza dei pagamenti dovuti dagli inquilini, che devono il 20% della quota, mentre ai proprietari spetta il rimanente. La maggioranza dei 24mila locatari che la Loggia ha individuato ha pagato e ciò ha compensato i minori incassi derivanti dall’IMU, ammontati a 57,2 milioni contro i 58,2 previsti.
La Tari e l’incertezza sul 2016
Non si conosce ancora l’incasso totale della tassa sui rifiuti per quest’anno, perché in molti, soprattutto le utenze non domestiche, come i negozi e gli uffici, hanno chiesto una rateizzazione vista la maggiore tassazione imposta. Da una parte, infatti, nuclei familiari e proprietari di prime abitazioni sono stati tutelati dalla Loggia, che ha disposto detrazioni in caso di più di tre figli. Dall’altra, negozi, capannoni e seconde case sono stati gravati da imposte più alte, rispettivamente con percentuali del +128%, +181% e +184%, stando a una ricerca de Il Sole 24 ore. Bisognerà vedere che cosa succederà l’anno prossimo, con l’introduzione della local tax, che ingloberà le attuali tasse comunali.