Il diritto nel 2016 assume forme sempre più svariate ed inedite, così come svariate ed inedite sono le forme che i contrasti sociali, civili, economici o amministrativi assumono nel nuovo millennio. Con la digitalizzazione del nostro stile di vivere e con l’avvento di internet, il diritto è cambiato, cambia e continuerà a cambiare rendendo necessaria l’istituzione di nuovi professionisti nonché esperi del settore capaci di risolvere tutte le falle del sistema, gestire i contenziosi e le cause che scaturiscono da nuove situazioni di scontro giuridico e coprire tutte le necessità delle parti pubbliche e private.
Internet e le tecnologie informatiche hanno cambiato il nostro mondo e il modo in cui lo viviamo, rendendo necessario lo sviluppo di figure professionali competenti, come gli avvocati esperti nel diritto internet ed informatico (linkiamo uno dei principali luminari italiani del settore, studio decennale con sedi in Italia e all’estero), guru del nuovo diritto capaci di trattare situazioni complesse ad alcuni ancora sconosciute.
Alcuni tra i nuovi illeciti digitali degli ultimi anni
Uno tra i nuovi illeciti più comuni e il furto d’identità. Se è vero che una volta ci si poteva tristemente scontrare con questo genere di reato, oggi è sempre più facile e comune che i nostri dati possano essere rubati e riutilizzati. Sono purtroppo sempre più frequenti i casi in cui una persona si spaccia per un’altra non tanto nel mondo reale quanto in quello virtuale. Il furto spesso è solo un trampolino di lancio ed il primo passo verso reati di maggiore gravità.
Un secondo reato di cui si deve occupare il diritto di internet è la truffa online. Sempre più spesso infatti vengono escogitati nuovi metodi al fine di truffare gli utenti. Uno dei più comuni è il cosiddetto phising informatico. Consiste nella pratica di estrarre informazioni sensibili dall’utente. Molto spesso si concretizza nell’invio di numerosissime mail inviate verso database (rubati grazie a falle presenti sul web in numerosissimi portali ed archivi). La mail appare come inviata di solito da un istituto di credito conosciuto, come una banca o una società finanziaria. Viene così richiesto all’utente di rispondere o di cliccare su un link al fine di comunicare i dati di accesso al proprio conto bancario, postale oppure i dati della propria carta di credito.
Truffe come queste sono purtroppo molto comuni, ma non sono le uniche, basti pensare alla violazione dei diritti d’autore, lo stalking telematico, gli acquisti effettuati online, la calunnia “digitale” e così via. In questi contesti appare quindi fondamentale avvalersi di avvocati che siano dei veri e propri esperti di diritto informatico e delle nuove tecnologie, profondi conoscitori non solamente del diritto della rete (non basta saper scrivere una cookie policy per poter asserire di conoscere il diritto di internet) ma della rete stessa. Il diritto quindi, ora più che mai, appare mutevole e circostanziale, in continuo cambiamento ed adattamento al tempo e alle condizioni, in questi tempi sempre più instabili e discontinue.