Nell’ambito delle norme sulla ristrutturazione edilizia, il governo italiano ha inserito delle norme relative agli impianti di antintrusione. Le norme relative all’iva agevolata antifurto rientrano nella legge di stabilità del 2013 che si riferiscono anche all’installazione di sistemi di antieffrazione.
L’obiettivo è quello di rendere le abitazioni più sicure riducendo gli eventi criminosi; tutto questo si traduce in città più vivibili e più sicure ma anche in un contenimento delle spese per la lotta alla malavita. Per ottenere l’iva agevolata antifurto è necessario effettuare i pagamenti solo, ed esclusivamente, attraverso bonifico bancario per ristrutturazione. La legge interviene favorendo le ristrutturazioni ma anche l’utilizzo di sistemi che siano in grado di prevenire atti illeciti. Ciò significa che nelle detrazioni rientrano anche i sistemi di allarme che però devono essere installati in costruzioni già accatastate quindi costruite e dichiarate. Per ulteriori dettagli è anche possibile collegarsi al sito internet dell’Agenzia delle entrate, all’indirizzo agenziaentrate.it.
Per ottenere l’iva agevolata sull’antifurto è obbligatorio inserire nel versamento la causale, nella quale si deve specificare che si tratta di intervento di ristrutturazione; inoltre, bisogna riportare anche il numero della partita iva, o il codice fiscale, del soggetto che ha svolto i lavori in oggetto. Inoltre, è necessario inserire il codice fiscale di colui che svolge il pagamento. Tutti i documenti e le ricevute che si riferiscono agli interventi per l’installazione dell’antifurto devono essere custodite ed eventualmente presentate in caso di controlli; fra questi non può mancare la ricevuta fiscale emessa dal soggetto che ha svolto i lavori. L’iva agevolata antifurto si ottiene soltanto nel caso in cui si riporti nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobili al quale ci si riferisce. La detrazione fiscale è, in tutti i casi, suddivisa in dieci quote annuali, tutte di importo pari; infatti, non è prevista nessuna differenziazione fra il primo e i successivi anni.
E’ importante sapere che è possibile ottenere la detrazione delle spese relative sia alle parti condominiali che alle costruzioni singole. Quindi, l’iva agevolata antifurto comprende gli interventi di manutenzione di un impianto esistente nelle parti condominiali ma anche l’installazione ex novo in un’abitazione. La richiesta per ottenere la detrazione può essere effettuata sia dagli inquilini regolari che ai proprietari ma anche da coloro ai quali spetta un diritto reale di godimento. Qualora si sia in possesso di un edificio di nuova costruzione e si desideri installare un impianto di antifurto ottenendo l’iva agevolata è necessario che sia già stata effettuata la procedura relativa all’accatastamento; inoltre, è fondamentale che l’intervento per rendere l’immobile più sicuro sia portato avanti da un soggetto Irpef.