Le Bande di Bollinger è un indicatore finanziario molto consolidato e affidabile nel trading online, soprattutto se integrato da altri indicatori tecnici. L’utilizzo delle Bande di Bollinger è molto ampio, soprattutto quando si desidera sfruttare la volatilità di mercato. Tra gli elementi che caratterizzano le bande di Bollinger e la loro interpretazione si citano anche il bandwidth e l’effetto squeeze, che andiamo a vedere nel dettaglio.
L’effetto squeeze
Le bande di Bollinger sono composte da tre linee parallele tra loro che seguono l’andamento altalenante dei prezzi. Quando la banda superiore e inferiore sono molto ravvicinate tra loro prima dell’esplosione di volatilità si produce il fenomeno chiamato “squeeze” (lett. “schiacciamento”, strettoia), vale a dire che i prezzi camminano sulle bande per diverse sedute al limite della banda inferiore o superiore (a seconda che si tratti di un trend rialzista o ribassista). Questo è da interpretare come un segnale di forza del trend, ma non come un segnale opportuno di trading per aprire posizioni che siano sul lungo o corto periodo, ma ideale per chi pratica scalping o instant trading. Un trend così forte indica che presto la situazione “esplode” e cambia evolvendosi in direzione opposta. Un indicatore che si può abbinare alle Bande di Bollinger a conferma di questo fenomeno è l’oscillatore CCI (Commodity Channel Index). Leggi tutto “Utilizzo Bande di Bollinger: Bandwith e Squeeze”